Normativa sulla installazione e potenza degli Access Point WiFi

Principalmente valgono le normative F.C.C. (Federal Communication Commissions) per gli U.S.A., il Canada e gli ex paesi U.R.S.S.; mentre le norme E.T.S. 300-328, e correlate, emanate dall’organo Europeo E.T.S.I. (European Telecommunications Standards Institute), valgono per i paesi dell’Unione Europea e Giappone.

La normativa tecnica ETS 300-328 impone di non irradiare con una potenza E.I.R.P. (Effectively Isotropic Radiated Power) superiore ai 100mW (equivalente a 20dBm).

In linea di principio, inoltre, impone agli apparati radio Spread Spectrum, certificati ETS 300-328, di non trasmettere con una potenza elettrica effettiva superiore ai 50mW (equivalente a 17dBm); questo perchè l’antenna a dipolo più semplice, che di solito li accompagna, ha generalmente un guadagno in trasmissione pari a circa 2 – 3 dBi, con la conseguenza che la potenza E.I.R.P. trasmessa sale a circa 80mW.

L’EIRP è la Potenza Isotropica Effettiva Irradiata (Isotropica significa ‘in ogni direzione’) ed indica essenzialmente la potenza che effettivamente ‘esce’ dall’antenna. Per calcolare la potenza netta del nostro sistema radio si calcolano le potenze di tutti gli elementi che lo costituiscono, poi si convertono in una unità di misura omogenea (il dB) per sommarle algebricamente secondo la semplice formula:
Potenza netta (dBm) = radio potenza (dBm) + guadagno antenne (dB) – perdite cavi (dB) – perdite connettori (dB).

Esempio:

antenna 2,2 dBi con AP a 50mw(17dBm) Perdita cavo /connett.= 0
17 + 2,2 = 19,2 dBm = mW= 10(19,2/10) = 83,1 mw
Altro esempio:
antenna 5,2 dBi con AP a 50mw(17dBm)
17 + 5,2 = 22,2 dBm = mW= 10(22,2/10) = 167 mW
Quindi per rimanere nei limiti di legge la somma della potenza dell’AP con il guadagno
dell’antenna, non deve superare i 20 dBm (100mw)

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